Siglato accordo con Terna per il monitoraggio dell'Ambiente
La Regione attiva un "grande fratello" per montiorare le zone più remote della Regione.
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Siglato accordo con Terna per il monitoraggio dell'Ambiente.
Monitoraggio ambientale: accordo Terna-Regione
“Un modello unico a livello internazionale, perché già realizzato, che ci permette di avere a disposizione, in tempo reale, dati e informazioni utili, soprattutto in emergenze del livello di Vaia. Non vogliamo succeda mai più quanto accaduto in occasione del black out di Cortina del dicembre 2013: con questo sistema progettato da Terna siamo certi di avere a disposizione uno strumento utile e unico per la sicurezza, in particolare dei nostri territori montani del Veneto”.
Così il Presidente della Regione Luca Zaia ha introdotto la sigla dell’accordo d’intesa fra la Regione del Veneto e Terna, avvenuta lunedì 18 febbraio a palazzo Balbi, che prevede l’istallazione su base regionale di ben 291 sensori, 51 stazioni meteo, 51 accelerometri e 85 dispositivi capaci di rilevare situazioni di rischio sulle infrastrutture dell’ente gestore della linea elettrica.
Il progetto, sul quale Terna ha investito 3 milioni di euro, riguarda le aree montane delle province di Belluno, Vicenza e Verona, in particolare Agordino, Feltrino, Cadore e Comelico e rappresenta un’esperienza unica a livello internazionale. Come ha spiegato l’Amministratore Delegato di Terna, Luigi Ferraris, presentando il “Progetto IoT for the Grid: rete elettriche smart per il Veneto”.