Troppi consumi

Continui blackout: che accade a Milano? Col caldo, la metropoli rimane al buio e senza corrente

Niente corrente anche per negozi, luoghi pubblici e attività produttive. E non se ne esce... Unareti: "Per una risoluzione effettiva servono investimenti ingenti".

Pubblicato:
Aggiornato:

Altro che città all'ombra della Madonnina, in questa settimana di inizio estate rovente a Milano l'ombra si è rivelata quasi un miraggio... al pari del potersi accendere un condizionatore o semplicemente la luce per difendersi dal sole e dal caldo.

Negli ultimi giorni, infatti, il capoluogo lombardo è stato protagonista di blackout a raffica, che hanno paralizzato (indiscriminatamente) le più svariate aree delle città: con molta democrazia, va riconosciuto.

Dal "salotto buono", ovvero la Galleria Vittorio Emanuele, alla Rinascente (evacuata), fino al Consiglio Comunale - con tanto di interruzione in corso d'opera a causa dei pc saltati - passando per tutta la zona Nord.

Perché questo fenomeno ma, soprattutto, si può sperare in una rapida risoluzione? Infine, ultima domanda, forse la più importante, siamo sicuri che il problema riguardi soltanto Milano?

IL VIDEOSERVIZIO:


Settimana di passione a Milano: blackout a raffica

Come racconta Prima Milano i blackout in città sono cominciati già a inizio settimana. La zona nord della città è rimasta senza corrente per tutta la serata di lunedì 15 giugno. Il giorno prima, lunedì 14, i blackout hanno interessato il cuore della metropoli, paralizzando per quasi un’ora molte attività del centro storico, a partire dalla Galleria Vittorio Emanuele, ma anche in via Manzoni e via Verdi. Feltrinelli ha fatto uscire i clienti dai suoi spazi, commercianti e ristoratori si sono arresi. Bloccato anche il Consiglio Comunale che si riunisce in modalità mista. In totale si contano un'ottantina di blocchi nel servizio soltanto tra lunedì e mercoledì.

E' stata poi la volta, nella giornata di giovedì 17 giugno, di Città Studi e ancora in pieno centro dove, per circa mezz'ora, diversi negozi sono rimasti al buio. Anche la Rinascente è stata colpita da un blocco prima di pranzo, costretta ad evacuare i locali e far uscire tutti i clienti. Medesimo copione nella zona di Porta Romana, per circa 10 ore.

Il caldo manda in tilt i consumi

La ragione di questi continui disservizi è legata alla significativa ondata di caldo che ha investito la città negli ultimi giorni. Temperature così elevate, infatti, inducono un drastico innalzamento dei consumi. La richiesta di corrente elettrica si è notevolmente alzata: parliamo di un +25% dei consumi rispetto alla scorsa settimana: un dato non indifferente ma, soprattutto, non sostenibile attualmente, da qui la corrente che "salta".

"È stato registrato il carico massimo del 2021 sulla rete elettrica, con un improvviso più 25 per cento dei consumi che in due giorni si sono impennati rispetto alla scorsa settimana".

Così Unareti - la società unica per i servizi a rete che gestisce in modo integrato e capillare la distribuzione di energia elettrica e gas che, negli ultimi giorni, ha emesso diversi comunicati per scusarsi con i cittadini, garantendo di essere la lavoro per risolvere la situazione. La società ha quadruplicato le squadre di pronto intervento, al lavoro 24 ore su 24 per ultimare le attività di riparazione dei guasti che si sono verificati negli ultimi giorni e riportare la rete al suo assetto standard. Tempi certi, ad oggi, non sono stati indicati perché Unareti ha chiarito che per una risoluzione definitiva sono necessari investimenti ingenti.

Polemica politica

Sulla questione si è espresso anche il sindaco di Milano Beppe Sala:

"Ne ho parlato con i vertici di A2A perché obiettivamente, implicazioni politiche a parte, è chiaro che è una situazione che non può funzionare. La risposta è che molti dei problemi sono radicati nel tempo. C’è un piano di investimento per fa sì che non debba succedere più. Vigileremo, la mia attenzione c’è totalmente sul tema”.

Esternazioni che non hanno convinto i candidati di Fratelli d'Italia al consiglio Comunale, Chiara Valcepina, presidente del circolo Imprese e professioni, e Francesco Rocca, presidente milanese di Gioventù Nazionale:

"Il sindaco Sala si limita a esortare A2A, la partecipata del Comune che gestisce l’energia elettrica a Milano, a effettuare maggiori investimenti. Cosa aspetta il primo cittadino a intervenire sui vertici dell’azienda, che lui in parte ha scelto in prima persona? È evidente che questi disservizi siano la conseguenza di anni di mala gestione, trascorsi con il silenzio colpevole dell’amministrazione di sinistra. È dall’inizio di giugno che la città subisce continui blackout, oggi perfino in corso Vittorio a Emanuele e a Porta Romana. Il sindaco si svegli e intervenga subito”.

Anche a Cuneo

Ovviamente il sovraccarico di una rete elettrica "impegnativa" come quella del capoluogo lombardo espone la zona a maggiori rischi di blackout, ma il fenomeno non si è verificato soltanto nella metropoli meneghina. Come racconta Prima Cuneo, infatti, nella mattinata di lunedì 14 giugno - anche in questo caso in corrispondenza del grande caldo - nel centro di Cuneo si è verificato un improvviso blackout. Intorno alle 8,30, è saltata la corrente in quasi tutto il centro storico di Cuneo. In tilt anche il Municipio: la mancanza di elettricità, infatti, ha messo ko per circa un'ora tutti i pc della rete, per poi tornare alla normalità. Ad alcuni sportelli non è rimasto altro da fare che interrompere l’erogazione dei servizi per un’ora, invitando gli utenti ad aspettare o ripresentarsi a metà mattina. Disagi anche per banche, uffici e negozi della zona. Fortunatamente, in tempi relativamente brevi, il problema è rientrato.

Seguici sui nostri canali