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Vinitaly Verona, video e foto dell'inaugurazione dello stand della Regione Veneto

Ecco invece gli appuntamenti di oggi, seconda giornata della manifestazione, del presidente Zaia. Ieri anche la presentazione di un sondaggio tra produttori.

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Seconda giornata di Vinitaly a Veronafiere ricca di impegni per il presidente Zaia, tra convegni e inaugurazioni. Ieri l'apertura ufficiale dell'evento e anche dello stand Veneto.

Vinitaly Verona, video e foto dell'inaugurazione dello stand della Regione Veneto

Sarà un'altra giornata all'insegna del vino (e connessi) per il presidente del Veneto, Luca Zaia. Dopo l'inaugurazione ufficiale di ieri, domenica, alla presenza del ministro Patuanelli, anche oggi, lunedì 11 aprile 2022, il Governatore sarà a Vinitaly da protagonista.

Tra i numerosi appuntamenti, il Governatore del Veneto parteciperà assieme al Presidente della Regione Sicilia,  Nello Musumeci, al convegno “La biodiversità nella Costituzione italiana. Dalle buone pratiche dell'isola di Pantelleria alla valorizzazione dei territori per un futuro sostenibile: tra viticoltura eroica, riconoscimenti Unesco e paesaggi rurali”. L’inizio è fissato per le ore 10.30 nello stand della Regione Sicilia. Seguirà, alle ore 11.30 nel padiglione 4, il saluto del Presidente Zaia al 35° anniversario Astoria Wines con l’apertura della prima bottiglia dedicata al Giro d'Italia 2022. Nel corso di Vinitaly, Zaia interverrà a numerosi appuntamenti di dibattito e approfondimento su vari temi del settore.

“Con quasi 100mila ettari, 14 milioni di quintali di uva prodotta e 11.747 mila ettolitri di vino, il 2021 si conferma un’ottima annata per il nostro comparto vitivinicolo. Questi numeri ci dicono che è giunto il momento di pensare ad una legge che protegga le nostre eccellenze dalle falsificazioni e da chi tenta di screditare, danneggiare o portarci via un prodotto che è simbolo della nostra storia, della tradizione e del lavoro dei nostri imprenditori agricoli. Il vino è così importante e vitale per la nostra economia che solo un ‘Golden Power’ può di fatto difendere un patrimonio in Europa e non solo, come se fosse un’unica grande azienda strategica dell’eccellenza made in Italy”.

Lo ha detto invece ieri lo stesso Zaia, inaugurando lo stand della Regione del Veneto, presente come da tradizione al Vinitaly. Lo spazio espositivo regionale si trova al Padiglione 4, posizione D4/E4. Assieme al Presidente presenti al taglio del nastro anche il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, la Vicepresidente della Regione, Elisa De Berti, l’assessore al Turismo, Federico Caner e il sindaco di Verona, Federico Sboarina.

“Dopo la brusca frenata del 2020 e un inizio d’anno un po’ incerto, nel 2021 l’export di vino veneto è tornato a cresce, superando anche i livelli pre-pandemici – prosegue il Governatore -. La Regione, da sola, continua ad esportare più di Piemonte (884 milioni di euro) e Toscana (815 milioni) messe assieme: le due regioni che seguono il Veneto nella graduatoria regionale, e, in una classifica virtuale con i Paesi del mondo, si inserirebbe al 4° posto, alle spalle di Francia, Italia e Spagna e prima di Australia e Cile”.

“Un prodotto che continua a crescere all’estero e che gioca la carta della qualità. Infatti, nel solo comparto del cibo il Veneto conta 18 DOP, 18 IGP e 5 specialità tradizionali garantite a cui si aggiungono le 14 DOCG, le 29 DOC e le 10 IGT per il settore del vino” conclude Zaia.

Ma il Governatore, sempre nella giornata inaugurale di ieri, domenica, è intervenuto all’evento organizzato da UniCredit in sala Rossini, nel quale è stato presentato un sondaggio fra i produttori. Presente al convegno anche il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

“Mai come ora sostengo che sia necessario investire di più sull’innovazione, sulle idee imprenditoriali, sulle nostre aziende: dobbiamo fare in modo che l’ufficio affari semplici scompaia. Il Veneto rappresenta un terzo dell’export del Paese e la viticoltura rappresenta il primo punto dell’identità e l’eccellenza di un territorio, ma anche lunga storia di lavoro e tradizione rurale, nonostante sia di 1,13 ettari la dimensione media di una azienda del prosecco e di 2,7 ettari quella della azienda agricola veneta. Piccole aziende, no latifondismo, tanta cura per il territorio”.

“Grazie ai veneti, al loro impegno e alle loro capacità abbiamo talmente tante ricchezze e bellezze che meritano di essere valorizzate perché diventino patrimonio di tutti – ha proseguito il Governatore del Veneto -. Anche se siamo la prima regione turistica italiana, serve una sinergia maggiore per catalizzare ulteriormente l’interesse del nostro territorio e aumentare le potenzialità sul mercato internazionale. Un obbiettivo da raggiungere per continuare ad attirare tutti quei flussi turistici che da anni ci scelgono come meta delle proprie vacanze”.

“Per sostenere le imprese nella ripartenza, dobbiamo far sì che i soldi non spesi del PNRR e le risorse dei fondi europei vengano redistribuiti a chi ha idee, progetti e capacità di investire, come ha sempre dimostrato il Veneto – ha concluso Zaia -. Così non rischiamo di perdere i fondi europei o di restituirli a Bruxelles facendo fare brutta figura a tutta l’Italia. Questa è la battaglia, che vede d’accordo anche il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e che difenderemo in tutti i tavoli”.

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