Elezioni comunali 2022 a Belluno e in provincia: guida al voto

Le Elezioni Amministrative 2022 si terranno il 12 giugno in 975 comuni. Il turno di ballottaggio è fissato per il 26 giugno. In più l’election day accorperà anche i referendum sulla Giustizia promossi dalla Lega.

La consultazione vedrà protagonisti anche tre capoluoghi di provincia in Veneto: Belluno, Padova e Verona.

Sabato 14 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle liste.

Elezioni comunali 2022 a Belluno e in provincia: guida al voto

A Belluno e in provincia le urne si apriranno:

• Nel capoluogo Belluno (35.591 abitanti) dove il sindaco uscente è Jacopo Massaro espresso da una maggioranza sostenuta da L.C.: in Movimento, L.C.: Belluno D+, L.C.: Insieme per Belluno
• Auronzo di Cadore (3.453 abitanti) sindaco uscente Tatiana Pais Becher (L.C.: Insieme per Auronzo)
• Cesiomaggiore (4.145 abitanti) sindaco uscente Carlo Zanella (L.C. Far Crescere Cesio)
• Cortina d'Ampezzo (5.890 abitanti) sindaco uscente Gianpietro Ghedina (L.C.: Sistema Cortina)
• Falcade (2.055 abitanti) sindaco uscente Michele Costa (L.C.: Leali per Falcade)
• Feltre (20.525 abitanti) sindaco uscente Paolo Perenzin (Partito Democratico, L.C.: Cittadinanza e Partecipazione, Sinistra: Feltrina, L.C.: Idea per Feltre)
• Fonzaso (3.322 abitanti) sindaco uscente Giorgio Slongo (L.C.: Bene Comune)
• Lamon (3.046 abitanti) sindaco uscente Ornella Noventa (L.C. Sistema Lamon)
• Rivamonte Agordino (666 abitanti) sindaco uscente Giovanni Deon (L.C.: Insieme a Riva)
• San Gregorio nelle Alpi (1.607 abitanti) sindaco uscente Mirco Badole (L.C.: Guardiamo Avanti)
• Soverzene (418 abitanti) sindaco uscente Gianni Burigo (L.C.: Per Soverzene)
• Tambre (1.425 abitanti) sindaco uscente Oscar Facchin

Ancora qualche attenzione al Covid

Malgrado una fase pandemica per fortuna non così emergenziale come in passato, nei seggi saranno adottate apposite misure di prevenzione del contagio, per garantire lo svolgimento in sicurezza del procedimento elettorale e della raccolta del voto:

• numero firme per liste ridotto a un terzo;
• seggi nei reparti Covid;
• scheda da inserirsi nell’urna a cura dell’elettore;
• fondi per il trattamento di pulizia dei luoghi atti al voto

Inoltre, si prevede che le operazioni di votazione, sia per le consultazioni elettorali sia per quelle referendarie, si svolgano nella sola giornata della domenica dalle ore 7 alle ore 23 e che, laddove tali consultazioni si svolgano contestualmente, al termine del voto si proceda prima allo scrutinio delle schede votate per ciascun referendum e successivamente, dalle ore 14 del lunedì, alle operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative, dando precedenza a quelle per le elezioni comunali e successivamente a quelle per le eventuali elezioni circoscrizionali.