Alpago, Ponte nelle Alpi e Longarone ufficializzano il loro progetto giovani in comune
Tre società unite con un solo scopo: accompagnare la crescita e la formazione dei giovani calciatori
Tre società unite con un unico scopo: accompagnare la formazione dei giovani calciatori.
Tre società in rete per far crescere i propri giovani
Un tridente affiatato per permettere ai giovani calciatori di divertirsi sul rettangolo verde. E andare in gol: è quello formato da Alpago, Longarone e Ponte nelle Alpi.
Le tre società hanno deciso di unire le forze. E di dare vita a un patto di collaborazione: il progetto è ancora in itinere, ma i club, di fatto, operano in sintonia da almeno un paio d’anni. E ora hanno deciso di compiere l’ultimo passo, sancendo anche in via ufficiale un accordo orientato al domani.
Non si tratta di una fusione, nel senso che ognuno manterrà la propria identità. Ma Alpago, Longarone e Ponte nelle Alpi lavoreranno in modo sinergico per affrontare le prossime sfide: sul campo e non solo.
Bilanci sani, strutture sportive all’avanguardia, un bacino d’utenza di assoluto rilievo: la programmazione in vista del futuro poggia su basi solide. E non c’è nemmeno il rischio che i tre soggetti calcistici si pestino i piedi, visto che i gialloverdi navigano in Prima categoria, i granata in Seconda e i gialloblù in Terza.
Uniti per intercettare il maggior numero di bambini e ragazzi
Il vero obiettivo, comunque, è legato al vivaio. E alla capacità di intercettare il maggior numero di bambini e ragazzi, per offrire la possibilità a chiunque di potersi esprimere con un pallone fra i piedi: indipendentemente dalla categoria o dalla fascia d’età. Perché sono sempre meno i giovani che si avvicinano al mondo dello sport.
E, in questo senso, il calcio non fa eccezione. Insomma, la rotta è tracciata. Tanto è vero che in un incontro avvenuto ieri, i vertici societari hanno definito anche gli ultimissimi dettagli. Per Alpago, Longarone e Ponte nelle Alpi il futuro è adesso.