Belluno torna al centro della scena del grande ciclismo profilo tecnico e mediatico: la cronoscalata Belluno–Nevegal del 2 giugno e la Longarone–Santo Stefano di Cadore del 3 giugno.
Belluno capitale del grande ciclismo: due tappe del Giro d’Italia Women 2026 sulle Dolomiti
Un ritorno che non è frutto del caso, ma di un percorso strategico che il territorio sta portando avanti da anni per attrarre eventi sportivi di rilievo.
“L’arrivo di due tappe del Giro Women si inserisce in un percorso più ampio che stiamo strutturando da tempo per portare a Belluno i grandi eventi di respiro nazionale e oltre”, afferma il sindaco Oscar De Pellegrin. “Qui manifestazioni di questo livello trovano spazio, infrastrutture e competenze adeguate. Grazie a un lavoro di squadra con Provincia e We Love Nevegal, stiamo costruendo una reputazione solida: Belluno è un territorio che sa accogliere, organizzare e valorizzare eventi di primo piano”.
Soddisfazione pienamente condivisa dal presidente della Provincia, Roberto Padrin:
“Il Giro d’Italia Women è cresciuto in modo straordinario in termini di audience e qualità sportiva. La scelta di RCS di affidare alla nostra provincia due tappe, di cui una potenzialmente decisiva per la vittoria finale, è un riconoscimento importante. Si inserisce nel percorso di investimenti sul ciclismo e sul turismo sportivo che stiamo portando avanti con Fondo Grandi Eventi, Regione Veneto e Camera di Commercio. È un’occasione di visibilità eccezionale, in Italia e all’estero”.
Entusiasmo anche da We Love Nevegal, impegnata nel rilancio della montagna bellunese.
“Siamo estremamente soddisfatti: questa tappa rappresenta un passo importante per riportare sul Nevegal eventi sempre più prestigiosi”, spiega Lorenzo Baldanello. “Dopo la Coppa Italia di downhill dello scorso agosto, continuiamo a lavorare per portare appuntamenti di rilievo anche internazionale. Con Comune e Provincia stiamo già programmando eventi collaterali per valorizzare il territorio e far conoscere sempre più il potenziale del Nevegal”.
De Pellegrin conclude con una visione ampia:
“Belluno si conferma provincia dello sport. Le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali sono la consacrazione di un percorso iniziato da tempo. Qui lo sport è cultura, identità, stile di vita e anche un motore economico. La scelta del Giro Women lo dimostra ancora una volta”.
LE TAPPE
► 2 giugno – Cronoscalata Belluno → Nevegal
Un percorso breve, ma durissimo:
- 12,7 km ripercorrendo il celebre tracciato affrontato nel 2011 da Alberto Contador;
- primi 3 km al 3%,
- quindi 4 km oltre il 10% con punte del 14%,
- finale da spingere a tutta con gli ultimi 2 km tra il 6% e il 2%.
Una prova esplosiva che potrebbe rivelarsi decisiva per la classifica generale.
► 3 giugno – Longarone → Santo Stefano di Cadore (138 km)
Una tappa di montagna spettacolare e completa:
- 4 GPM,
- risalita delle valli del Piave e del Boite fino a Cortina d’Ampezzo,
- il durissimo Passo Tre Croci,
- il Passo di Sant’Antonio,
- circuito finale con doppio passaggio a Costalissoio.
Un tracciato che richiama la storica tappa di Sappada del Giro 2018 e che offrirà immagini straordinarie delle Dolomiti bellunesi al mondo intero.
Due giorni di ciclismo d’élite, due vetrine globali per Belluno.
E soprattutto, due tasselli fondamentali nella costruzione di una provincia sempre più protagonista dello sport e del turismo internazionale.