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Arte, gastronomia, musica e spiritualità per ricordare don Antonio Della Lucia

Ci sarà anche la tradizionale dimostrazione de la scòta (cioè la lavorazione del latte) con degustazione di formaggi tipici locali

Arte, gastronomia, musica e spiritualità per ricordare don Antonio Della Lucia
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Primo appuntamento della due giorni per ricordare don Antonio Della Lucia a 200 anni dalla sua nascita.

Arte, gastronomia, musica e spiritualità per ricordare don Antonio Della Lucia

Domani, giovedì 18 luglio, alle 21, presso la Sala Lina Zandò Bolda del Museo Albino Luciani si terrà la presentazione del dipinto raffigurante Giovanni Battista Zannini restaurato da Edda Zonta, restauratrice e collaboratrice ufficiale del Museo Canova di Possagno. Come il Cavalier don Antonio Della Lucia, anche Giovanni Battista Zannini è una figura di notevole importanza nella storia di Canale d’Agordo. Fu avvocato, pubblicista, imprenditore e mecenate nonché celebre amico di don Antonio con il quale condivideva gli ideali rinascimentali.

La due giorni proseguirà venerdì 19 luglio: dalle 15 alle 17 in piazza Papa Luciani a Canale d'Agordo si terrà la tradizionale dimostrazione de la scòta (cioè la lavorazione del latte) con degustazione di formaggi tipici locali. Sempre sulla piazza, dalle 15.30 alle 18, si potrà inoltre assistere alla Sgubiàda, rassegna di scultura di maschere su legno. Gli artisti all’opera e le loro creazioni si potranno ammirare lungo tutta la via Tancon. L’ esposizione sarà dedicata proprio al Cavalier don Antonio Della Lucia e si protrarrà fino a domenica 21 luglio, mattino e pomeriggio.

Alle 17, nella Sala Lina Zandò Bolda del Museo Albino Luciani, momento di ricordo di don Antonio alla presenza delle principali autorità con la partecipazione del presidente della Commissione agricoltura del Senato, Luca De Carlo, in rappresentanza del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. A seguire, alle 18, la Santa Messa cantata nella chiesa arcipretale di San Giovanni Battista ed infine deposizione di una corona commemorativa nel cimitero di Vendramàz (Canale d’Agordo), proprio sulla tomba dove giace don Antonio Della Lucia.

Infine, alle 21, la Fondazione Papa Luciani, in collaborazione con la Parrocchia di Caviola ed il Comune di Falcade, ha organizzato una particolare serata musicale nella Chiesa della Madonna della Salute di Caviola con il concerto in memoriam eseguito dal gruppo Apis Mater, che delizierà il pubblico con delle melodie medievali. Il gruppo è composto da quattro musicisti: Alice Petrin (voce, nyckelarpa, flauto dolce, tapan), Sophie Liebregts (arpa celtica, arpa medievale, tamburello), Jordi Tambara (voce, nyckelarpa, bouzouki, bombarda, tapan, daf) Danilo Turchetti (symphonia, duduk, gemshorm, flauto dolce, cornamusa).

Due giorni di tradizione, arte, gastronomia, musica e spiritualità dedicati a un personaggio straordinario e lungimirante che con il suo operato e le sue iniziative sociali e culturali rappresenta indubbiamente un grande esempio per tutti e ci offre importanti spunti di riflessione.

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