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Da Malika Ayane ai Patagarri: torna il Dolomiti Arena – Slow Mountain Music Festival

Quattro concerti gratuiti con quattro grandi artisti italiani in quattro location bellunesi

Da Malika Ayane ai Patagarri: torna il Dolomiti Arena – Slow Mountain Music Festival
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Presentata ufficialmente, nella sede dell’Unione Montana Feltrina, l’edizione 2025 di “Dolomiti Arena – Slow Mountain Music Festival”, l’ormai attesa rassegna musicale che da cinque anni unisce musica, natura e valorizzazione del territorio.

Da Malika Ayane ai Patagarri: torna il Dolomiti Arena – Slow Mountain Music Festival

Organizzata dal Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi e da Scoppio Spettacoli, la manifestazione sarà gratuita e finanziata grazie ai fondi derivanti dalla tassa di soggiorno dell’Unione Montana Feltrina, dal Fondo Grandi Eventi, dal Fondo Comuni Confinanti destinati alla Provincia di Belluno, dalla Regione Veneto e da sponsor privati.

Il programma 2025 prevede quattro appuntamenti:

  • 28 giugno – Paola Turci a Trichiana (Borgo Valbelluna)
  • 19 luglio – Malika Ayane sul Monte Avena
  • 26 luglio – Max Gazzé al Lago di Santa Croce (Alpago)
  • 30 agosto – I Patagarri a Cima Campo (Arsié).

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti numerosi amministratori e promotori dell’iniziativa: il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, il presidente del Comitato di gestione del Fondo Comuni Confinanti Dario Bond, il presidente dell’Unione Montana Feltrina Carlo Zanella, l’assessore al Turismo dell’Unione Montana Feltrina Maurizio Zatta, l’assessore al Turismo di Borgo Valbelluna Chiara Scarton, il sindaco di Arsié Ivano Faoro, il sindaco di Fonzaso Christian Pasa, il sindaco di Pedavena Nicola Castellaz, il presidente del Consorzio Dolomiti Prealpi Lionello Gorza e il titolare di Scoppio Spettacoli Massimo Capraro.

Tutti hanno evidenziato l’importanza dell’iniziativa per la promozione turistica e per le ricadute economiche positive sul territorio. Il sostegno da parte delle istituzioni continuerà anche per il futuro.

“Il Fondo Comuni Confinanti è da tempo in prima linea nel sostegno agli eventi (non solo grandi o grandissimi) che possono contribuire a promuovere il nostro territorio e la sua fruizione in chiave turistica, come è stato proprio anche per “Dolomiti Arena” nelle passate edizioni – ha detto Bond – Con questa finalità proporrò al prossimo Comitato un nuovo Fondo Grandi Eventi con una dotazione finanziaria di 2,5 milioni di euro, peraltro con alcune caratteristiche nuove rispetto al passato. Ritengo opportuno che il nuovo strumento di promozione degli eventi bellunesi sia accompagnato dal monitoraggio di alcuni indicatori – come il numero di passaggi dei veicoli, il numero di transazioni digitali ed altri – che consentano di valutare e misurare in maniera quanto più oggettiva possibile il ritorno economico o meno delle manifestazioni supportate. Crediamo fermamente nel futuro turistico del territorio bellunese e vogliamo contribuire a creare ospitalità, ma dobbiamo farlo in maniera consapevole ed evidenziando i risultati conseguiti”.

Bond ha anche sottolineato il ruolo che potrà giocare la DMO Dolomiti Bellunesi, realtà professionale che potrà garantire un salto di qualità nell’organizzazione e gestione degli eventi. Zanella e Castellaz hanno ricordato le origini del festival, frutto della visione dell’Unione Montana Feltrina e dell’allora assessore Dario Scopel: “Un’idea che ha dato il via a questa forma di turismo che dà risultati straordinari – ha affermato Zanella – ma che ha riscontri importanti anche per chi vive in Valbelluna”.

Individuare luoghi emblematici e che ci uniscono, come nel caso del Monte Avena, è fondamentale – ha sottolineato Castellaz – Grazie anche all’allora Assessore al turismo dell’Unione Montana Feltrina, Dario Scopel, che ha creduto nell’istituzione della tassa di soggiorno e nel suo impiego per l’organizzazione di iniziative come Dolomiti Arena, e a Padrin, che ha deciso di potenziare l’evento, possiamo ottenere questi risultati in termini promozionali”.

I concerti, infatti, si terranno in luoghi simbolici della Valbelluna, dal Monte Avena a Cima Campo, passando per Trichiana e il Lago di Santa Croce.

“Abbiamo ormai proposto una ventina di spettacoli tutti diversi portando migliaia di persone in luoghi bellissimi – ha raccontato Capraro – Nel 2025 si esibiranno Paola Turci, Malika Ayane, Max Gazzé con 20 elementi orchestrali e la novità rappresentata da “I Patagarri”. Le ricerche di Assomusica confermano la ricaduta economica che generano gli eventi musicali in quanto lavorano hotel, ristoranti e il commercio in generale. Ringrazio il Consorzio per averci coinvolto fin dall’inizio”.

Ha chiuso l’incontro Lionello Gorza, Presidente del Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi.

“Ringraziamo la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e l’Unione Montana Feltrina – ha detto – Dolomiti Arena è un evento per turisti e abitanti. È importante che questi ultimi convivano con i visitatori e li accolgano, facendoli sentire a casa”.

Tutte le informazioni aggiornate sull’evento sono disponibili sul sito www.dolomitiprealpi.it e sulle pagine Facebook e Instagram “Dolomiti Arena”. Per domande o richieste è possibile scrivere a dolomitiarena22@gmail.com.

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