Dal 1300, ritorna l'antica Festa dei Fiori a Feltre: un successo clamoroso

Nello scorso weekend, tra sabato 27 e domenica 28 aprile 2024, a Feltre si è celebrata la primissima edizione della Festa dei Fiori, che affonda le sue radici nel 1300, e storicamente celebrata tra San Vittore e Campo Giorgio. Rivisitata in chiave moderna, ha riscosso parecchio successo tra la popolazione bellunese.
Una festa ricca di tradizione, rivisitata in chiave moderna
Nel fine settimana tra sabato 27 e domenica 28 aprile, la città di Feltre ha dato il "là" alla prima edizione della Festa dei Fiori, in zona Largo Castaldi e Via Campo Giorgio, riprendendo in chiave moderna quella tradizione, che affonda le proprie radici nel lontano 1385.
Un appuntamento storico per la città, che di fatto apriva le porte alla stagione primaverile. La festa, celebrata fino al 1806 nelle Campose sotto il Santuario di San Vittore, era stata poi trasferita a Campo San Giorgio, dove si è celebrata fino alla fine degli anni '60.

Tornare indietro nel tempo... in chiave moderna
L'edizione di quest'anno ha voluto riportare un evento legato alla storia di Feltre, riproponendo in due giorni ciò che storicamente si celebrava per una settimana intera.

Un'occasione per i commercianti del territorio di esporre i loro prodotti, oltre al mettere in mostra fiori, vecchi trattori, e maestri dell'artigianato.

La festa è cominciata con una prima esposizione di macchine agricole, nel pomeriggio di sabato, 27 aprile. Il giorno dopo, si è dato spazio all'esposizioen di fiori, piante, florovivaistica, macchine agricole e trattori. Il tutto, coronato dalla presenza di ampi spazi dove poter fare un aperitivo, oltre alla possibilità per i commercianti di mettere in vendita i propri prodotti.

Tirando un po' le somme, la prima edizione della Festa dei Fiori ha riscosso parecchio successo, vedendo numerose persone passeggiare e soffermarsi per Campo Giorgio, alla scoperta di fiori, piante, macchine agricole, antichi mestieri, e prodotti artigianali.
Dato il successo di quest'anno, è chiaro come Feltre abbia ri-aperto le danze a una tradizione, che sicureamente si ripresenterà negli anni a venire.








