Dal Teimat Fest alla musica indiana-tribale di Space Yantra, gli eventi da non perdere in provincia
Due appuntamenti musicali diversi nei prossimi giorni
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Due appuntamenti musicali in provincia di Belluno.
Dal Teimat Fest alla musica indiana-tribale di Space Yantra, gli eventi da non perdere in provincia
Torna sabato 8 giugno all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore il Teimat Fest, che per la sua seconda edizione porta ai piedi delle Dolomiti tredici artisti della scena alternativa e underground italiana.
Diversi i generi musicali e le band che, a partire dalle 16, si alterneranno sul palco coperto, allestito nella palestra del Villaggio; saranno Triste Solitario Y Final (Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori e Nicola Manzan di Bologna Violenta); Soviet Soviet; Generic Animal; Horror Vacui; M!R!M!; Organ; Jaguero; Bruuno; Fantasmi del Futuro; Rocktrain Slaves.
“Si tratta di un festival che sicuramente richiamerà tantissimi appassionati delle scene indie, rock e alternative italiane, che potranno così anche ammirare le bellezze del territorio - spiega il direttore artistico Mattia Cossu – una manifestazione che contribuirà anche a consolidare l’Hotel Boite e la Corte delle Dolomiti non solo come luogo di soggiorno e villeggiatura, ma come punto di riferimento anche per eventi culturali, spettacoli, convegni e manifestazioni nell’alto Bellunese”.
Maggiori informazioni sul programma del festival e sull’acquisto dei biglietti sono disponibili sul sito ufficiale del Teimat Fest www.teimatfest.it.
Space Yantra
A Castion, invece, arriva la musica di Space Yantra con l’obiettivo di integrare il potente richiamo tribale con la modernità. Un flusso creativo che connette tra loro archetipi e atmosfere musicali di diverse tradizioni, un dialogo espressivo tra simboli sonori che hanno illuminato popoli distanti tra loro, nello spazio e nel tempo.
Mantra, musica classica indiana, spazi lirici, suggestioni tribali e oniriche, vengono portati in campo dal canto tradizionale e armonico e da strumenti come il sitar indiano, il didgeridoo aborigeno, nonché́ dall’utilizzo di elettronica ambient.
Infine, tramite la pratica ancestrale indiana di Yoga Nidra (il sonno delle yogini e degli yogi), con cui si conclude ed integra l’esperienza musicale, si crea uno spazio liminale in cui ogni partecipante ha la possibilità̀ di tessere la propria esperienza di autoguarigione.
L’appuntamento è per l’11 giugno alle ore 19 in via Paissa 40 Castion – Belluno, presso l’azienda agricola Paissa. È necessaria la prenotazione al seguente numero: 328 7442601 (Vania).
I due artisti
Nadeshwari Joythimayananda è nata in Sri Lanka e originaria dell’India, ha studiato fra India e Italia le arti della danza e del canto. Il padre (noto maestro di yoga e ayurveda) e la madre le hanno trasmesso una forte devozione per i mantra e la spiritualità indiana. Per 7 anni ha fatto parte di una formazione musicale multietnica che ha portato la sua musica in Europa (Banda di Piazza Caricamento). Negli ultimi dieci anni si è dedicata al “consciousness development” fondando una rivista transculturale (Matrika), scrivendo un libro sulla coscienza femminile (Macro Ed.) e incidendo un album di mantra allegato ad un libro sulla guarigione (Mondadori).
Ysmail Emanuele Milletti è un polistrumentista world music/fusion. Ha iniziato il suo percorso musicale come bassista metal per poi immergersi nello studio della musica classica indiana e del sitar per dieci anni, tra India e Italia. Ha collaborato con diverse band metal (tra cui Necrodeath) e folk italiane come bassista e sitarista. Attualmente bassista e throat singer presso In Vino Veritas. Si occupa inoltre di musicoterapia in ambito riabilitativo e clinico. Il canto armonico è un altro aspetto importante della vita musicale e spirituale di Ysmail: tiene seminari e formazioni sui principi universali del suono, fondendo la meditazione e l’esplorazione della voce.