Eventi

Cosa fare a Belluno e provincia: gli eventi del weekend dell'11 e 12 settembre 2021

Ecco cosa poter fare nella splendida provincia abbracciata dalle Dolomiti.

Cosa fare a Belluno e provincia: gli eventi del weekend dell'11 e 12 settembre 2021
Pubblicato:
Aggiornato:

Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Belluno e provincia. Ecco i nostri consueti consigli per sabato 4 e domenica 5 settembre 2021.

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend

BELLUNO. La Grande pedalata della Val Belluna

  • Domenica 12 settembre

Per la settimana Europea della mobilità la FIAB di Belluno e Feltre presenta la quarta edizione della Grande Pedalata della Val Belluna che saluta cinque importanti novità sul percorso ciclabile Belluno-Feltre: la ciclabile di Via Prade a Belluno, il sottopasso alle Gravazze, la passerella sul Vesès, la ciclabile della stazione di Santa Giustina e la passerella sul Salmenèga. Ormai il tracciato è completo da Belluno a Busche, dove rimane ancora 1 km su strada statale trafficata.

Il percorso si sviluppa ad anello in destra e sinistra Piave per 80 km e unisce le due città della Val Belluna, Belluno e Feltre, con un percorso su piste ciclabili e stradine di campagna, ai piedi del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

La manifestazione vuole portare l'attenzione sull'importanza del percorso sia dal punto di vista cicloturistico che degli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, sfruttando l'intermodalità treno - bicicletta e vuole spronare le amministrazioni locali a lavorare per completarlo: manca ancora 1 chilometro nero a Busche, l'ultimo chilometro!

Iscrizione obbligatoria nel sito www.bellunoinbici.it

CORTINA D'AMPEZZO. The Queen of taste

  • Sabato 11 e domenica 12 settembre

Cortina, Regina non solo delle Dolomiti ma anche di gusto. Nel fine settimana dell'11 e 12 settembre 2021 si terrà The Queen Of Taste: due giornate dedicate alla cucina gourmet e ai prodotti enogastronomici del territorio.

Ormai giunto alla sua quinta edizione, The Queen of Taste è l’appuntamento dedicato al mondo food, principe della stagione estiva di Cortina d’Ampezzo. Un vero e proprio festival, organizzato dall’Associazione Cortina For Us, con l’obiettivo di promuovere la tradizione culinaria ampezzana, rivisitandola in chiave gourmet grazie alla partecipazione dei migliori Chef locali e non solo.

BORGO VALBELLUNA. Tò Vegna

  • Sabato 11 settembre

Tò, Vegna (gioco della palla) è un antico gioco di strada tuttora praticato a Farra di Mel. Nei secoli scorsi il "gioco della palla" era in uso in tutta Europa ovunque vi fosse un vicolo o una strettoia. Tò Vegna è una variante del gioco della palla, le sue origini documentate risalgono al 1600. Le tracce sono i verbali delle liti finite davanti ai giudici poichè fonte di turbamento dell'ordine pubblico. Le sfide erano all'ordine del giorno, sia fra compaesani che tra paesi vicini e spesso la rivalità sfociava in baruffe di vario tipo (appunto: "un misto di ginocchiate, pugni, sassi e bastoni"). Del resto per giocare bastava un campo (strettoia formata da muri di case), una palla di gomma, dei contendenti, un bicchier di vino come posta e campanilismo quanto basta. Per litigare invece non c'erano limiti anche perché ogni paese aveva le sue regole di gioco. Di questo gioco si è persa la memoria in seguito all'evoluzione degli usi/costumi, complice la difficoltà nel reperire la palla da gioco adatta e l'aumento del traffico cittadino. Tutti fattori che hanno via via cancellato il gioco della palla. Va però precisato che a Farra di Mel si è sempre giocato a Tò, Vegna e la tradizione non è mai stata persa, anzi è stata un elemento di forza quando negli anni '80 il campo di gioco prima formato da due file di case (strettoia) è stato mutilato causa abbattimento della vecchia osteria i cui muri erano pericolanti. Passato il magone e lo sconforto i più accaniti giocatori hanno riadattato le regole per poter continuare a giocare pur con un solo muro laterale.

Il nome Tò Vegna deriva dal rituale botta/risposta che precede la battuta della palla: chi batte avverte: "Tò" (prendi), chi riceve se è pronto risponde: "Vegna" (vieni). Chi pratica il Tò Vegna dice che sia più facile iniziare a giocare piuttosto che spiegare le regole. Questo in passato ha scoraggiato molti dal metterle nero su bianco anche perchè fin'ora sono state tramandate verbalmente di generazione in generazione.

GOSALDO. Vita, mestieri e natura tra Gosaldo e forcella Aurine

  • Sabato 11 settembre

Escursione guidata gratuita di mezza giornata alla scoperta delle attività tradizionali lungo la valle dei Molini, tra Gosaldo e Forcella Aurine, e lungo il nuovo sentiero nella natura del Comune di Gosaldo, dedicato all’arte dei seggiolai e ai tanti mestieri e materiali che raccontano le storie e le leggende di questi luoghi. L’escursione prevede anche la visita ad un’azienda agricola che si dedica alla produzione del formaggio di capra.
Dislivello: 150 m
Difficoltà: medio-facile
Orario: 9.30–12.30
Ritrovo ore 9.30 parcheggio del ristobar “Da Ghegi” a Forcella Aurine
Costo: gratuito per tutti

Info e prenotazioni

All’escursione sono ammessi al massimo 20 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria, va fatta via telefono (329.0040808) o via mail (guide.pndb@gmail.com) e deve essere seguita da conferma via mail da parte della segreteria Mazarol. Info e adesioni: 329.0040808 – guide.pndb@gmail.com

FELTRE. Fiera dell'oggetto ritrovato

Tra le molteplici rassegne che spaziano dai mercati delle pulci ai mercatini dell'antiquariato in Veneto, la Fiera dell’oggetto ritrovato che si svolge nel centro storico di Feltre la seconda domenica del mese, da aprile a dicembre, si caratterizza per la sua attenzione al tema del riuso, del riciclo e del restauro.

Nelle bancarelle tra Piazza Maggiore e via Mezzaterra c’è chi vende, chi scambia, chi valorizza e chi, più semplicemente, vuol dare alle cose una seconda vita. Si trovano in vendita oggetti di ogni tipo e di ogni epoca: dall’antiquariato al modernariato all’usato. Dalle porcellane ai vestiti vintage, dai dischi alle cassette di legno, dagli attrezzi usati dai nostri nonni alle monete… ce n’è per tutti i gusti!

FELTRE. Mostra il Ritratto di Dante Alighieri

  • Sabato 11 e domenica 12 settembre

La mostra si inserisce all’interno del ricco programma di iniziative che si svolgeranno a Feltre per la celebrazione dei 700 anni dalla morte del Sommo poeta Dante Alighieri. La mostra nasce per portare a Feltre uno dei più famosi ritratti di Dante conservato da secoli all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. E’ forse l’immagine più celebre di Dante, con alle spalle una delle allegorie più riuscite della Divina Commedia, con le tre cantiche rappresentate con diavoli, dannati e penitenti in ascesa sul monte verso il paradiso fatta realizzare per i 100 anni dalla morte di Dante dall’opera del Duomo.

Ma lassù, sulla parete sinistra all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, non tutti riescono a coglierne i dettagli, le preziosità, le figure e le architetture della città. Così, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, il Capitolo della Concattedrale con la collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze ha ritenuto di rendere omaggio al dipinto di Domenico di Michelino, realizzato nel 1465, grazie a una fedele riproduzione fotografica che consentirà di ammirare da vicino l’opera presso l’Oratorio dell’Annunziata di Feltre. Oltre al quadro si potrà ammirare anche lo scenografico soffitto ligneo seicentesco dell'Oratorio dell'Annunziata che ospita la mostra.

QUANDO: Sarà possibile ammirare la riproduzione del dipinto dal titolo Ritratto di Dante Alighieri, la città di Firenze e l’allegoria della Divina Commedia tutti i sabati e le domeniche da Maggio a Settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

DOVE: Oratorio dell'Annunziata, Feltre

 

FELTRE. Collezione di vetri veneziani Carla Nasci - Ferruccio Franzoia

  • Sabato 11 e domenica 12 settembre

Fino al 31 dicembre 2021 a Feltre, ai capolavori in ferro battuto di Carlo Rizzarda si aggiungono ora, in un intrigante connubio di forza e fragilità, i preziosi vetri d’autore della Collezione Carla Nasci-Ferruccio Franzoia: 800 pezzi che spaziano dal XVIII secolo alla contemporaneità, con uno speciale focus sulla produzione muranese e, in particolare, sui grandi “creativi” del vetro. Scarpa e Zecchin, innanzitutto. Con Martinuzzi, Buzzi, Tyra Lundgren, Paolo Venini, Massimo Vignelli, Fulvio Bianconi, Toni Zuccheri, Alfredo Barbini, Archimede Seguso, Flavio Poli, Tapio Wirkkala, Guido Balsamo Stella, Giuseppe Barovier e Guido Bin, pseudonimo di Mario Deluigi e a contemporanei come i Santillana, Sergio Asti e Luciano Gaspari. Per rimanere aggiornati su giorni e orari di apertura, consultare il sito web ufficiale.

DOVE: Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda, via Paradiso 8, Feltre (BL)

 

Seguici sui nostri canali