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Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023

Ecco cosa poter fare nella splendida provincia abbracciata dalle Dolomiti.

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023
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Gli appuntamenti imperdibili a Belluno e provincia. Ecco i nostri consueti consigli per sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023.

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend

SEDICO. Carnevale 2023

  • Sabato 11 e domenica 12 febbraio

Ritorna il carnevale di Sedico completamente rinnovato tante novità e tanto divertimento per grandi e piccini con spettacoli, chioschi enogastronomici, musica e colori. Si parte domenica 5 Febbraio dalle 15 per un pomeriggio di divertimento con la sfilata dei carri in cartapesta e gruppi mascherati.

Sabato 11 pomeriggio dedicato ai bambini con la passerella delle mascherine e spettacoli a tema Carnevalesco.

Si chiude domenica 12 con la sfilata dei carri in cartapesta e dei  gruppi mascherati. A seguire  la partecipazione del Gruppo Musicale del Comune di Sedico in maschera e premiazioni del concorso Carnevalarte.


PIEVE D'ALPAGO. Mostra "Le nostre prime opere a colori"

  • Sabato 11 e domenica 12 febbraio

Le nostre prime opere a colori. È questo il titolo della mostra che sarà ospitata nei locali del municipio di Pieve d’Alpago dal 4 al 19 febbraio. Si tratta di un’esposizione collettiva che proporrà i disegni realizzati dai bambini della scuola dell’infanzia Santa Maria del Rosario, disegni eseguiti sotto la guida dell’artista Bruno Ghigliano (che nel 2018 ha realizzato il disegno della maglietta del Giro del Lago di Santa Croce). La mostra verrà inaugurata, al Municipio di Pieve, sabato 4 febbraio alle 15.30. Al termine sarà possibile partecipare all’asta il cui ricavato andrà alla scuola dell’infanzia. La mostra Le nostre prime opere a colori è resa possibile dalla collaborazione tra il comitato Alpago 2 Ruote&Solidarietà, il Comune di Alpago, le Biblioteche Bellunesi e la scuola dell’Infanzia Santa Maria del Rosario.


SEREN DEL GRAPPA. Calendario Uscite Ciaspole by Onda Selvaggia

  • Sabato 11 febbraio

Massiccio del Grappa e Altopiano 7 comuni, Seren del Grappa.

Durata: circa 3/4 ore.

Pranzo al sacco autogestito.

Le uscite verranno confermate in base all'innevamento e al raggiungimento di un gruppo di almeno 15 persone. Il luogo esatto di ritrovo e partenza delle ciaspolate verrà comunicato direttamente al momento della conferma definitiva.

Sabato in notturna

Domenica diurna


BELLUNO. Visite guidate Musei della Provincia di Belluno

  • Sabato 11 febbraio

Alla scoperta dei musei della provincia di Belluno. La Biblioteca Civica di Belluno propone un nuovo ciclo di visite guidate per scoprire gli oltre 60 musei della provincia di Belluno, curato dalla guida turistica Marta Azzalini.

Sono istituzioni che raccontano la storia del territorio bellunese, musei d’arte, storici, archeologici, etnografici, naturalistici e specializzati, che rappresentano un sistema diffuso eterogeneo e ricchissimo.Si inizierà con l’incontro di sabato 28 gennaio alle ore 15.00 dedicato al Museo Diocesano di Feltre ospitato nel grandioso Palazzo dei Vescovi di fondazione duecentesca e successivamente ingrandito e modificato dai vescovi feltrini.

Tra saloni monumentali, affreschi e decorazioni, si scopriranno i tesori d’arte e di fede: dalle opere della Certosa di S. Marco a Vedana, alle sculture di Andrea Brustolon, dalle pale d’altare ai Crocifissi, dall’oreficeria sacra ai paramenti. L’11 febbraio sarà la volta del Museo della Pietra e degli Scalpellini di Castellavazzo che narra degli antichi mestieri di cavatore, scalpellino e delle lavorazioni della pietra, che hanno sempre accompagnato la vita di questo piccolo borgo fin da epoca romana.

La celebre pietra di Castellavazzo, infatti, fa parte integrante dei paesaggi urbani della Valbelluna grazie all’abilità degli scalpellini che l’hanno lavorata facendone fontane, pavimentazioni, decorazioni.

Questa prima rassegna si concluderà il 25 febbraio con la visita al Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore che conserva tra le sue collezioni alcuni reperti veramente eccezionali, realizzati con materiali particolari e impensati: occhiali ricavati da un fanone di balena, cannocchiali in avorio intagliato e istoriato, piccoli occhialini inseriti in ventagli o nell'impugnatura di bastoni da passeggio fino agli occhiali più contemporanei di celebrità del cinema e della musica.

In occasione delle visite dell’11 e del 25 febbraio è previsto anche un breve percorso alla scoperta dei due paesi di Castellavazzo e Pieve di Cadore. Prenotazione contattando la Biblioteca (tel. 0437948093, email biblioteca@comune.belluno.it), fino ad esaurimento posti. Costo di € 10 euro a persona (biglietto + visita guidata) da pagare il giorno della visita per un massimo di 25 partecipanti per volta.


CORTINA. L'arte dei fili d'argento

  • Sabato 11 e domenica 12 febbraio

Il Museo Etnografico “Regole d’Ampezzo” in collaborazione con la Union de i Ladis d’Anpezo ha pensato per l’estate 2022 una mostra, che in realtà si protrarrà per la durata di un anno, dedicata ad uno degli artigianati tipici della conca: la filigrana. L’arte della lavorazione dell’argento puro è stato per decenni, secoli persino, uno dei cavalli di battaglia tra gli insegnamenti della Scuola d’Arte, formando nel tempo mastri orafi capaci di dare vita a splendidi capolavori dal gusto e dalla raffinatezza impareggiabili.

Tra i gioielli realizzati in filigrana (prevalentemente in argento, ma alcune parti anche in oro) spiccano i trèmui, caratteristici spilloni per capelli destinati ad adornare l’acconciatura femminile del costume tradizionale. I fiori, che ricordano quelli dei prati presenti a Cortina, sono realizzati partendo da un filo lavorato fino ad ottenere le spessore di 0,08cm, ovvero un capello e sono rifiniti con pietre colorate. Saranno proprio loro, insieme a spille, collane ed altro a far bella mostra di sé nell’esposizione che il Museo Etnografico renderà visitabile dal 1 agosto al 09 ottobre 2022. Un vero e proprio atto d’amore verso un’arte che purtroppo sta scomparendo insieme ai suoi custodi, il cui numero si assottiglia velocemente, ma che merita di essere mostrata ed esaltata affinché qualcuno, magari colpito dalle meraviglie d’argento, decida di raccoglierne il testimone. L’allestimento è stato possibile grazie ai prestiti di alcune famiglie ampezzane che ringraziamo per la disponibilità e generosità nell’affidarci questi preziosi tesori di famiglia. Con l’occasione vogliamo ringraziare i collaboratori e curatori della mostra, in particolare Adriano Verocai, Elsa Zardini, Gioia de Bigontina, Giacomo Pompanin, e Diego Gaspari Bandion per aver messo a disposizione le proprie fotografie.

 

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