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Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 13 e domenica 14 gennaio 2024

Ecco cosa poter fare nella splendida provincia abbracciata dalle Dolomiti.

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 13 e domenica 14 gennaio 2024
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Gli appuntamenti imperdibili a Belluno e provincia. Ecco i nostri consueti consigli per sabato 13 e domenica 14 gennaio 2024.

Se invece volete fare un giro fuori zona cliccate qui per gli eventi di sabato 13 e domenica 14 gennaio 2024 in Veneto.

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend

CORTINA. Natale a Cortina

  • Sabato 13 gennaio

Sarà un inizio di 2024 ad altissima intensità per la Regina delle Dolomiti e l'intera conca ampezzana, che dall’11 al 13 gennaio ospiterà per la prima volta la Cortina Curling Cup, tappa del prestigioso World Curling Tour.

Grazie alla stretta collaborazione fra la Fondazione Cortina e l'Associazione Curling Cortina nasce un evento internazionale di alto livello, inserito all'interno del circuito che, per quanto riguarda le donne, nella stagione 2023-2024 propone sette appuntamenti:

Oltre a quello di Cortina (che sarà il penultimo), quelli di Praga (Repubblica Ceca), Tukums (Lettonia), Bridgeport (Stati Uniti), Miyota (Giappone), Berna (Svizzera) e ancora Praga.

La tre giorni ampezzana vedrà sfidarsi allo Stadio Olimpico del Ghiaccio le migliori 12 squadre femminili del mondo.

Il programma prevede una prima fase a gironi, tra l’11 e il 12 gennaio, dopo la quale passeranno 8 squadre per la finalissima che assegnerà la Cortina Curling Cup sabato 13 gennaio.

L’accesso allo Stadio del Ghiaccio per assistere alla gara sarà GRATUITO!


FELTRE. Sotto la Luna di Lamen

  • Domenica 14 gennaio

Camminata in notturna di circa 3 Km con visita alla stalla Alpina Vettorata, con assaggi formaggio. Assaggi prodotti presso agriturismo Valle di Lamen.

Minestrone al ristorante Genziana.

Tè e vin Brulè alla partenza. Iscrizione entro 6 gennaio tramite Whatsapp al 353 3233398. Costo 20 €.


CORTINA. Alba e sciata a Ra Valles

  • Sabato 13 gennaio

In sinergia con Tofana Freccia nel Cielo, la cabinovia che dal centro di Cortina porta nelle perle di Tofana, si apre la porta a uno degli incantevoli attimi delle Dolomiti: l'alba.

Grazie infatti all’apertura degli impianti in anticipo, alle 7:30, una volta raggiunti i 2.475 metri di Ra Valles si è subito coccolati dai primi raggi timidi del sole mentre si assapora il privilegio di sperimentare le prime discese in solitaria.

L'esperienza si conclude con una sontuosa colazione, dolce e salata, preparata con cura dal team di Capanna Ra Valles, l’iconico chalet dove ammirare le alte vette targate UNESCO nella meravigliosa terrazza panoramica che lo circonda!

Costo: € 50,00 a persona, che comprende la salita, la colazione presso il rifugio Capanna Ra Valles e la discesa.

Prenotazione obbligatoria: compilando il form sul sito / tofanacortina@freccianelcielo.com / (+39) 0436 5052.

Condizioni di partecipazione:

Numero minimo di persone per la realizzazione dell’evento: 50 persone.
L’evento verrà confermato entro le ore 14.00 del giorno prima attraverso Whatsapp o email, dove verrà indicato l’orario di partenza della funivia.
Per gruppi oltre le 5 persone, è richiesta la prenotazione con il pagamento anticipato dell’intero importo, per tutto il gruppo.
Si parte da Via Stadio 12 a Cortina d’Ampezzo alla partenza della cabinovia Freccia nel Cielo.


BELLUNO. Il Barbiere di Siviglia - guida all'ascolto

  • Domenica 14 gennaio

Borgo Piave ETC aps con l’associazione musicale “A. Miari” di Stefano Emmi e Maria Grazia Feltre ci condurranno, con la guida all’ascolto, alla scoperta de Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

La guida all’ascolto è un progetto che Stefano e Maria Grazia portano avanti da diversi anni con l’intento di appassionare il pubblico all’opera lirica attraverso un racconto della trama, dei personaggi, dei luoghi, intervallato dall’esecuzione in diretta delle arie più famose dell’opera scelta.

Trama estratta dal programma del teatro la Fenice di Venezia

Atto I.
In una piazza di Siviglia alcune persone si aggirano sotto le finestre di una casa: è quasi giorno e il Conte d’Almaviva vuole conquistare con una serenata il cuore di una fanciulla conosciuta a Madrid qualche tempo prima. Ma le pur eleganti parole non sortiscono alcun effetto e l’alba consiglia una prudente ritirata: soddisfatti della generosità del Conte i musicisti lo ringraziano rumorosamente prima di andarsene per lasciarlo in compagnia di Fiorello, suo fido servitore. Le speranze di vedere l’amata ancora non sono cessate, quando un allegro canticchiare annuncia l’arrivo di un estraneo. La prudenza di Almaviva, pronto nel nascondersi, è però eccessiva: l’importuno è Figaro, un barbiere amico di antica data trasferitosi già da qualche tempo a Siviglia. Messo al corrente delle intenzioni del Conte egli si dichiara disposto, come già in molte altre occasioni, ad aiutarlo; la fortuna vuole poi che la fanciulla sia ben conosciuta dal barbiere, che svolge in casa di Rosina le sue fin troppo eterogenee mansioni. La porta della casa si apre in quel momento per lasciarne uscire don Bartolo, anziano medico e tutore della ragazza, della quale ambisce la mano. La cura posta nel richiudere la porta e le poche parole bisbigliate fanno presagire al Conte la passione che anima il vecchio. Figaro ha già preso le redini dell’azione e pretende che l’innamorato canti ancora e comunichi così alla ragazza il suo nome ed il suo amore. Questa volta la serenata sortisce miglior effetto e Rosina, la fanciulla, accenna brevemente a una risposta. L’accordo tra il Conte e Figaro è presto raggiunto: al primo interessa l’amore, al secondo, venale, il danaro, ed è proprio grazie all’oro di Almaviva che le idee del barbiere si fanno più precise, geniali. Nel pomeriggio arriva un reggimento di soldati e, con un ordine di alloggio, il corteggiatore potrà entrare nella casa dell’amata e parlarle. Rosina si sta preparando per prendere contatto con lo sconosciuto ammiratore; ha già scritto un biglietto per lui e pensa al modo migliore per farglielo avere. In quel momento entra Figaro che, in poche parole, mette al corrente la fanciulla della passione che anima il suo amico, presentato come un suo cugino di nome Lindoro: è però interrotto da don Bartolo, sospettoso come sempre, che indaga sulla sicurezza della sua casa. Ne è ospite abituale don Basilio, insegnante di musica, amico del proprietario e gran imbroglione, che porta la notizia dell’arrivo in città del Conte d’Almaviva: per liberarsene qualsiasi mezzo sarà valido, magari anche un’arma vile come la calunnia. Figaro e Rosina hanno però udito tutto ed è loro cura prendere accordi per mettersi in contatto con il conte: il barbiere avverte la ragazza che tra poco questi cercherà di introdursi nella casa; gli basterà avere solo un piccolo segno d’incoraggiamento, un biglietto che Rosina ha, del resto, già preparato. In pochi minuti Figaro parte, accortosi dell’arrivo del sempre più geloso don Bartolo. Un violento bussare alla porta annuncia Almaviva, travestito da soldato e finto ubriaco, che entra in casa col pretesto dell’alloggio. Le scuse di don Bartolo sono inutili e Lindoro, approfittando della confusione creatasi, porge un biglietto a Rosina; il tutore se ne accorge e protesta vivacemente: ne nasce un parapiglia che sarà interrotto solo dall’arrivo della polizia. Nello stupore generale però il soldato non solo non viene arrestato, ma esce riverito dall’ufficiale della guardia.

Atto II.
Don Bartolo è rincasato da poco: si è recato al reggimento in cerca del soldato per saperne di più, ma per quanto lo abbia cercato non è riuscito ad averne notizia. Si presenta in quel momento alla porta di casa Almaviva, travestito questa volta da religioso: don Alonso, allievo di don Basilio, venuto per sostituire il maestro nella rituale lezione di canto di Rosina. Per scusare l’assenza di don Basilio egli lo dice ammalato, e per meglio convincere il sospettoso tutore, gli mostra un biglietto di Rosina come se fosse ceduto in mano sua per pura fatalità. Con questo mezzo, narra, vorrebbe indurre la fanciulla a credere in un tradimento dell’innamorato. La lezione ha così inizio e i giovani si possono finalmente parlare, grazie anche alla complicità di Figaro, intervenuto per radere don Bartolo. E fortuna vuole che il barbiere riesca anche a prendere la chiave della stanza di Rosina. Quando tutto però sembra finire per il meglio entra don Basilio, tra lo stupore di don Bartolo e la rabbia di Figaro. Il Conte riesce a ricomporre le fila della sua trama regalando una borsa d’oro all’importuno e convincendo don Bartolo che la presenza di don Basilio sarebbe dannosa al tentativo di convincere Rosina del tradimento del corteggiatore. Ma neppure dopo l’uscita del maestro di musica, esterrefatto per l’accaduto, gli innamorati possono godere di un momento di tranquillità: dopo aver preso rapidi accordi, infatti, a causa di una frase imprudente, don Bartolo ravvisa in don Alonso il soldato della mattina, l’amico, come crede, del suo antagonista; anche questa volta la soluzione migliore è la fuga. È ormai notte e il maltempo imperversa su Siviglia; nonostante il temporale Figaro e il Conte giungono puntuali all’appuntamento, ma trovano Rosina sdegnata contro ambedue. Il tutore l’ha infatti convinta che Lindoro cerca di rapirla per consegnarla nelle mani di Almaviva e la ragazza, che non ha mai sospettato la doppia identità di Lindoro, ne è rimasta sdegnata. L’equivoco è chiarito ben presto e, approfittando nel frattempo della presenza di don Basilio e del notaio, fatto chiamare da don Bartolo che voleva così affrettare le nozze con la pupilla, i due innamorati stendono il contratto nuziale. Al tutore, rientrato in quel momento con la polizia, non resta altro che prendere atto dei fatti accaduti e riconoscere nell’importuno il Conte Almaviva in persona.

L’evento è patrocinato dal teatro La Fenice di Venezia.

Posti limitati, è consigliata la prenotazione a segreteria@borgopiaveetc.it

Contributo minimo volontario di 5 euro a persona.


FELTRE. San Marcello run

  • Sabato 13 gennaio

Trail di 7 km e 200m D+

13.00-14.15 : Apertura segreteria, ritiro pettorali e nuove iscrizioni.

14.30 : Partenza San Marcello Run.

16.30 : Ricche premiazioni & terzo tempo c/o tendone della sagra di San Marcello.

Iscrizione

5,00€ ; gratis fino a 10 anni.

10,00€ con buono trippa/canederli.

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