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Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 2 e domenica 3 marzo 2024

Ecco cosa poter fare nella splendida provincia abbracciata dalle Dolomiti. Nell'articolo i consigli per sabato 2 e domenica 3 marzo

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 2 e domenica 3 marzo 2024
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Gli appuntamenti imperdibili a Belluno e provincia. Ecco i nostri consueti consigli per sabato 2 e domenica 3 marzo 2024.

Se volete fare un giro fuori zona cliccate qui per scoprire gli eventi di sabato 2 e domenica 3 marzo 2024 in Veneto.

Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend

CORTINA. Gita con le ciaspole

  • Sabato 2 marzo

Il Consorzio "Cadore Dolomiti" organizza delle gite con le ciaspole gratuite sul territorio di Cortina d'Ampezzo e dintorni, con l'accompagnamento di guide alpine esperte. L'attrezzatura tecnica verrà fornita dalle guide.

Si raccomanda un abbigliamento idoneo (guanti, occhiali da sole, berretto, scarponi alti, crema solare, acqua...).

I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria entro le 17:30 del giorno precedente la gita: al numero 0436 9238, alla mail infosanvitodicadore@dolomiti.com o compilando il form online.

PROGRAMMA:

Sabato 2 marzo – Giau

MURAGLIA DI GIAU, STORIA DA SCOPRIRE

Ritrovo Parcheggio Malga Giau ore 9.00

Durata: 4h.

Dislivello salita + 200m.

Difficoltà: facile.

Pranzo al sacco.


BELLUNO. Musica da cameretta

  • Sabato 2 marzo

Sabato 2  marzo presso la Sala Teatro Giovanni XXIII si terrà, in occasione della 71a Stagione del Circolo Culturale Bellunese, un concerto del Conservatorio di Musica "A.Steffani" di Castelfranco Veneto (TV) diretto da Riccardo Lucadello.

Il concerto è dedicato a Stravisnkij, L'historie du soldat 'da leggere,suonare e danzare' .


BELLUNO. Spettacolo teatrale "La scuola dei mariti e delle mogli"

  • Sabato 2 marzo

La storia è un meccanismo perfetto, anche se lineare, nella struttura delle scene e dei passaggi drammaturgici, e quindi, proprio per questo, facilmente adattabile ad un’epoca più moderna.

Aristide e Lello allevano due ragazze senza genitori, nell'intento di farne le loro spose, ma solo il primo, più vecchio, che tratta la sua amata dandole fiducia e concedendole libertà, riesce a conquistarne i sentimenti; l'altro, tirannicamente severo, vede invece la sua donna essere preda di un giovane e romantico corteggiatore, complice anche la grande ingenuità della ragazza, indotta dalle rigide restrizioni matrimoniali.

Nell'opera, che vive soprattutto della comicità di Lello, contrapposta alla lungimiranza di Aristide, oltre che della servitù gaglioffa e ridicola, sono stati individuati echi della biografia dello stesso Molière, che si accingeva in quell'epoca a sposare Armande Béjart.

I due protagonisti maschili sono maschere caricaturali, ma dietro di loro si nasconde l’uomo comune, con il suo bagaglio di normali aspirazioni.

Le due commedie si intitolano "Scuole" perché vorrebbero "insegnare" agli spettatori l’utilità di una visione di sé stessi più ironica e di conseguenza più sana.

Di Molière

Rielaborazione drammaturgica e Regia: Piergiorgio Piccoli

Produzione Theama Teatro

Con Anna Zago, Aristide Genovese, Anna Farinello, Piergiorgio Piccoli, Daniele Berardi, Steven Parker.

Informazioni e prenotazioni:

Circolo Cultura e Stampa Bellunese

0437948911

info@ccsb.it

www.circoloculturaestampabellunese.it

Prenotazioni:

platea/galleria centrale € 40

galleria laterale € 30 l

oggione centrale € 25

loggione laterale € 15


BORGO VALBELLUNA. Mostra "L'arte che va oltre..."

Sabato 2 marzo 2024, alle ore 18:00, al Palazzo delle Contesse di Mel, nel comune di Borgo Valbelluna, presentazione della mostra personale dedicata all’artista bellunese Celestino Facchin “L’arte che va oltre”.

Oltre 50 opere che ripercorrono l’attività artistica di Facchin, dai primi lavori astratti, alle ultime opere, volte alla sperimentazione geometrica e alla ricerca di soluzioni cromo-percettive pure ed applicate, fedeli alle teorie di Goethe, Schopenhauer, Kandinsky e Itten.

Un viaggio che invita lo spettatore a "perdersi" tra i diversi linguaggi creativi di Celestino, il cui scopo è quello di stimolare la percezione visiva dell’osservatore, tramite complesse figure geometriche e l’utilizzo di colori puri, sfumati e accostati con grande maestria.

L’evento ospita molti lavori inediti e sarà presentato dalla curatrice Antonella Alban.

L’esposizione è visitabile, gratuitamente, dal 2 marzo al 21 aprile 2024, seguendo i seguenti orari:

venerdì, 15:00-19:30 sabato e domenica, 10:00-12:30 / 15:00-19:30


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