Festa a Cencenighe per i 45 anni dell’Oasi intitolata a Papa Luciani
Don Ettore: “È sempre una grande emozione. Questo piccolo angolo di Paradiso è nato nel 1978 con l’aiuto e per volontà di Papa Luciani ed è il mio rifugio e quello di tanti fedeli e parrocchiani veneziani”
Domenica 6 agosto l’Oasi Papa Luciani di Ghisel, a Cencenighe, festeggia i 45 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 1978.
Festa a Cencenighe per i 45 anni dell’Oasi intitolata a Papa Luciani
Quarantacinque anni dopo quella proposta che don Ettore Fornezza e l’allora Patriarca di Venezia Albino Luciani da Canale d’Agordo ricevettero dal parroco di Cencenighe, don Costantino, per l’acquisto della prima casetta di quello che era un piccolo borgo di pastori montanari, Ghisel è una splendida realtà: un insieme di “casette” dove si dorme, si mangia, si prega, si ride, si parla, si canta, si discute, si lavora con un unico comune denominatore: l’amicizia, lo spirito di collaborazione, di aiuto del prossimo.
E domenica per i suoi 45 anni torna il tradizionale appuntamento con “Ghisel in Festa” in cui volontari, veneziani ma anche tanti abitanti della valle del Cordevole saliranno a Ghisel per seguire la Santa Messa (ore 11) e poi pranzare assieme.
Ogni anno don Ettore vuole celebrare e ringraziare chi ha fatto qualcosa, anche in piccola parte, e ama questa realtà incastonata nei boschi dell’Agordino, e ricordare una figura della storia cattolica italiana contemporanea che molti stanno riscoprendo a tanti anni di distanza dalla sua morte, grazie proprio alle testimonianze di chi lo ha conosciuto ed ancora oggi porta avanti i suoi valori e i suoi principi di fede, come fa, appunto, monsignor Fornezza.
La tempesta Vaia che ha colpito le Dolomiti e soprattutto la valle del Cordevole nel 2018 aveva lasciato ferite profonde a Ghisel: sentiero franato, teleferica crollata, danni a strutture. Ora, grazie alla tenacia, alla pazienza e soprattutto alla grande disponibilità di tanti amici e sostenitori dell’Oasi nata nel 1978 grazie a don Ettore Fornezza, per 9 anni segretario particolare del Patriarca di Venezia Albino Luciani, il sentiero è stato ripristinato e percorribile.
A rendere possibile il progetto di recupero son stati i fondi stanziati dalla Regione Veneto e utilizzati dal Comune per il ripristino del sentiero. L’Oasi intitolata a Giovanni Paolo I, dunque, potrà nuovamente accogliere i tanti fedeli.
“È sempre una grande emozione quando arriva questa giornata – commenta don Ettore – Questo piccolo angolo di Paradiso nato nel 1978 con l’aiuto e per volontà di Papa Luciani, è il mio rifugio e quello di tanti fedeli e parrocchiani veneziani che ancora oggi amano e pregano Giovanni Paolo I. Voglio ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno contribuito alla riapertura dell’Oasi: tanti volontari, amici, ex parrocchiani della comunità dove son stato parroco a Venezia ma anche la Regione Veneto, l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il Sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa e soprattutto le maestranze”.