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Papa Giovanni Paolo I, ultimo appuntamento della rassegna estiva a Canale d'Agordo
Come da tradizione la rassegna chiude con la santa messa nell'anniversario della morte di papa Luciani
Ultimo appuntamento per l'edizione 2023 della rassegna estiva dedicata al beato papa Giovanni Paolo I e organizzata dal Musal - Museo Albino Luciani di Canale d'Agordo.
Papa Giovanni Paolo I, ultimo appuntamento della rassegna estiva a Canale d'Agordo
Come da tradizione la rassegna chiude con la santa messa nell'anniversario della morte di papa Luciani: giovedì 28 settembre, alle ore 18, presso la chiesa arcipretale di Canale d'Agordo verrà celebrata la santa messa in onore della memoria liturgica del beato Bernardino da Feltre. Al termine della cerimonia si ricorrerà all’intercessione del Beato Giovanni Paolo I nel giorno della sua morte 45 anni fa.
Il beato Bernardino da Feltre, al secolo Martino Tomitano, era conosciuto come eloquente predicatore molto richiesto dai vescovi delle grandi città soprattutto nei periodi dell’Avvento, Quaresimali e nei monasteri per gli esercizi spirituali. Nato a Feltre nel 1439 da Corona dei Rambaldi e dal nobile Donato dei Tomitano, studiò all’università di Padova, laureatosi a pieni voti si trasferì a Venezia dove fondò una scuola insegnando per qualche tempo.
Dopo aver ascoltato una predica di San Bernardino da Siena, manifestò sentimenti di profondo spirito religioso. Ricevuti i voti dell’Ordine dei frati minori e assunto il nome di Bernardino si dedicò alla vita religiosa. Nel 1456 decise di entrare nell’ordine francescano dei frati Minori Osservanti. Fu ordinato sacerdote nel 1463. Da allora divenne un noto predicatore, fustigatore dei costumi licenziosi e dell'usura.
Era di fisico minuto e di salute cagionevole, ma impressionava tutti nella sua grande vitalità e forza, prodigandosi in continui spostamenti per la predicazione e in un costante lavoro di assistenza agli ammalati; durante la peste che colpì Padova nel 1478 non smise di predicare.
Il suo fervore nell'assistere gli ammalati lo portò poi a contrarre la tisi di cui morirà il 28 settembre del 1494 a Pavia nel monastero di San Giacomo della Vernavola. Molto venerato dalla gente e all'interno del suo ordine, venne beatificato nel 1654.
