Covid, Zaia su nuovo Dpcm: "Urge un confronto” | +2660 positivi | Dati 25 novembre 2020
Il Governatore Zaia ha lanciato un appello al Governo: "Riaprire gli impianti sciistici risolvendo i problemi è un fatto di civiltà".
In occasione della Giornata internazionale contro i femminicidi, il Governatore Luca Zaia ha voluto anche ricordare i numeri delle violenze di genere che riguardano il Veneto.
Non solo Covid
Il Veneto sta vivendo, come tutte le altre regioni, una fase importante con 2853 posti letto occupati, come se fossero 5 grandi ospedali pieni solo di pazienti Covid. Si è parlato anche del futuro della Regione nel corso della consueta conferenza stampa per raccontare la tendenza del contagio in Veneto. Ma non solo. In occasione della Giornata internazionale contro i femminicidi è stata anche esposta una sedia rossa, oltre ad aver tracciato i numeri che riguardano l’area.
“L’iniziativa serve per ricordare che 3174 donne hanno attivato e si avvalse del percorso speficico antiviolenza nel 2019 – ha dichiarato Luca Zaia – Numero totale di accessi è pari a 7127 unità, mentre nel 2018 erano stati 8464. Poco più di 1000 casi in meno non è un dato confortante. Problema reale? C’è molto sommerso, 62 per cento delle violenze da coniugi e compagni e 22 per cento di ex”.
Poi, però si è tornati ai numeri del Covid in tutta la Regione, che confermano l’andamento ormai registrato anche nei giorni precedenti.
“Abbiamo pressione importante, andiamo avanti con assunzioni e concorsi, ma la coperta è corta – ha spiegato Zaia – Guardiamo con attenzione quello che sta accadendo. Avremo un incontro con il Ministro Boccia: speriamo in un confronto per il prossimo Dpcm. Soprattutto per il tema neve: facciamo la figura dei dimenticati, delle periferie, perché tutti gli altri stanno aprendo gli impianti. Prima di tutto viene la salute, un’economia di malati non è un’economia”.
E poi ha continuato:
“Ma la montagna invernale non è solo economia, ha anche ricadute sociali importanti. Per esempio sui cittadini delle montagne. La nostra montagna ha 1000 persone all’anno che se ne vanno da Belluno. Lancio un appello al Comitato tecnico scientifico, che guardino i protocolli. Fatto di civiltà: riuscire a mettere in sicurezza questo servzio, risolvendo i problemi legati agli assembramenti e ai trasporti sugli impianti”.
Ecco i numeri di oggi
La tendenza, come detto, è quella dei giorni precedenti, con i positivi leggermente in aumento rispetto a ieri. Sono stati 837.947 i test rapidi fino a questo momento effettuati. 46243 sono invece i tamponi delle ultime 24 ore. 2660 i positivi registrati rispetto a ieri. Il totale delle persone in isolamento è pari a 45687, più di 7mila persone negli ultimi giorni. 2529 sono i ricoverati, più 77 nelle ultime 24 ore. 324 sono le terapie intensive totali, quattro quelle che si sono aggiunte nella giornata di ieri. 3429 è il dato dei decessi totali in Veneto, più 76 rispetto a ieri. 102 persone dimesse.
La situazione dei ricoveri per ogni provincia
Il Veneto ha creato un sistema a fasce per definire (e gestire) la situazione degli ospedali. Attualmente la Regione si trova mediamente in fascia 5 per i ricoveri non gravi, in fascia 4 per le terapie intensive. Qui di seguito la “mappa” provincia per provincia.
- Belluno fase 5 per i ricoveri (in crescita). Terapie intensive fase 4.
- Padova fase 4 ricoveri. Terapie intensive fase 4.
- Treviso fase 5 ricoveri, fase 4 terapie intensive.
- Venezia fase 4, quasi 5 con i ricoveri, 4 terapie intensive.
- Vicenza fase 5 ricoveri e 4 terapie intensive.
- Verona entra in fase 5 con ricoveri, terapie intensive fase 4 quasi 5.
- Rovigo fase 4 ricoveri, fase 3 terapie intensive.
Per concludere la conferenza stampa il Governatore Luca Zaia ha voluto porgere gli auguri al centenario Domenico Michielet di Conegliano che ieri ha tagliato l’importante traguardo.
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