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Carlo Budel, la sentinella della Marmolada, lascia il rifugio

Il gestore di Capanna Punta Penia ha chiuso la struttura... Conosceva nove delle persone coinvolte nella tragedia.

Carlo Budel, la sentinella della Marmolada, lascia il rifugio
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Erano passate per il suo rifugio, nove delle persone coinvolte nella tragedia della Marmolada. E i loro volti sono ancora impressi nei suoi occhi.

Carlo Budel, la sentinella della Marmolada, lascia il rifugio

Occhi che oggi, di fronte a tale dolore, non riescono più a guardare la montagna con ammirazione e piacere. E per questo motivo, almeno per il momento, Carlo Budel, la sentinella della Marmolada, il gestore di Capanna Punta Penia, lì non vuole tornarci. E così è tornato a casa. Anche perché, secondo l'ordinanza in vigore, le alte vie di accesso alla regina delle Dolomiti, sono chiuse. Ma anche se dovessero rimuovere l'ordinanza, per Budel, al momento, tornare lì è troppo doloroso. Spera, infatti, di starne distante per un po', in modo da riuscire a elaborare il lutto della tragedia che si è consumata.

Dolore, quindi, fortissimo, che però non riesce totalmente a cancellare il suo amore per la montagna. Quell'amore che quasi dieci anni fa, sette per essere precisi, dopo venti trascorsi in fabbrica, lo ha convinto a lasciare il suo posto per una nuova vita tra le rocce in vetta. E lì si trova il suo cuore, ha spiegato al Corriere, anche se in questo momento, drammaticamente ferito.

In tanti, anzi in tantissimi, alla notizia del suo temporaneo stop, hanno risposto chiedendogli di non mollare. Tra questi anche la zia di Filippo Bari, il 27enne che prima di essere travolto dal ghiaccio si è scattato un selfie in alta quota. Un messaggio, questo, che di sicuro resterà per sempre nel cuore di Budel. Budel che è anche un po' finito nel mirino degli haters, dei leoni da tastiera per il suo video pubblicato tre giorni prima della tragedia.

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Un video, di cui abbiamo parlato anche noi, in cui mostrava lo stato di fragilità in cui si trovava il ghiacciaio. Una sorta di grido d'allarme, un video che mostrava tutta la preoccupazione di chi la montagna la ama con tutto il cuore e soffre nel vederla in uno stato di fragilità. Ma come ormai troppo spesso accade, sul web gli internauti più aggressivi si sono scatenati. E Budel è passato prima per una sorta di Nostradamus, per uno che prevede il futuro, insomma, e poi a cascata sono arrivati insulti e offese.

Ma se per Budel, in definitiva, non ci sono colpevoli e nessuno avrebbe mai potuto prevedere tale disastro, per il legale dei famigliari di Davide Miotti ed Erica Campagnaro ha diffuso una lettera in cui si chiede a chi spettasse il compito di verificare lo stato di un ghiacciaio così frequentato da turisti.

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