Luxottica, ovvero dove tutti vorrebbero lavorare: premio di 4mila euro ai dipendenti

Luxottica premia i suoi dipendenti. Come l’anno scorso, direte voi. No, l’azienda leader mondiale nel settore dell’eyewear, quest’anno si è superata.

Luxottica, ovvero dove tutti vorrebbero lavorare: premio di 4mila euro ai dipendenti

Il premio economico di Luxottica, riservato ai propri dipendenti per i risultati raggiunti nel 2023, è il più alto di sempre ed è stato presentato proprio in questi giorni dai vertici aziendali durante l’incontro con le rappresentazioni sindacali nazionali e territoriali (Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil).

Veniamo dunque alle cifre. I dipendenti Luxottica potranno scegliere tra due opzioni: o una retribuzione di 4.100 euro lordi oppure benefit e servizi welfare del valore di 4.400 euro lordi. Insomma, un grande riconoscimento alle migliaia di famiglie che lavorano nell’azienda fondata da Leonardo Del Vecchio, possibile ovviamente grazie agli ottimi risultati Luxottica che nel 2023 è cresciuta del 14%, arrivando a un valore lordo di 36,3 milioni di euro.

“Con questo premio di risultato – ha spiegato Piergiorgio Angeli, chief people officer di EssilorLuxottica – il più importante in valore da noi mai erogato, riconosciamo ancora una volta il contributo essenziale dei nostri lavoratori alla crescita e al successo dell’azienda. Dare valore e dignità al loro lavoro, sostenendo al contempo la competitività delle nostre attività in contesti economici e sociali in continua evoluzione, rimane una priorità per il Gruppo, nel solco della nostra tradizione di welfare. In questo percorso di sviluppo incentrato sulle persone e sui loro bisogni la qualità delle nostre relazioni industriali in Italia ci consente in ogni occasione di sperimentare nuove strade e innovazioni per interpretare la continua evoluzione del senso del lavoro”.

Non è la prima volta che Luxottica si dimostra così generosa nei confronti dei suoi dipendenti. Era successo anche nel 2023 (ne avevamo parlato QUI). Soddisfazione, naturalmente, anche da parte dei sindacati.

 “La redistribuzione della produttività aziendale è una parte importante che, collegata alle azioni condivise di conciliazione tempi di vita e di lavoro, dimostra come la sostenibilità sociale di impresa non solo si può realizzare ma diviene valore aggiunto in termini di relazioni industriali a ogni livello. Ottimo anche il forte orientamento dimostrato all’innovazione e alla sperimentazione anche in fabbrica su tematiche come la conciliazione vita lavoro e la salvaguardia dell’eccellenza e della competitività delle attività italiane” hanno commentato i sindacati.