Attenzione particolare

Mobilità sui passi dolomitici, intesa interregionale, De Berti: “Salvaguardia per un turismo di qualità”

L’obiettivo della sinergia così sancita a livello interregionale e interprovinciale è quello di ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico.

Mobilità sui passi dolomitici, intesa interregionale, De Berti: “Salvaguardia per un turismo di qualità”
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Uniti per salvaguardare e valorizzare le Dolomiti, con una attenzione particolare al Gruppo del Sella (Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Pordoi e Passo Sella), Patrimonio naturale dell’UNESCO.

Mobilità sui passi dolomitici, intesa interregionale

La Giunta della Regione Veneto ha approvato un protocollo d’intesa in tal senso con la Provincia Autonoma di Bolzano, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia di Belluno, insieme ai Comuni altoatesini di Selva di Val Gardena e di Corvara, il Comune trentino di Canazei, e il Comune bellunese di Livinallongo.

L’obiettivo della sinergia così sancita a livello interregionale e interprovinciale è quello di ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico (in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo), programmando sistemi di mobilità integrata capaci di decongestionare il traffico nelle valli e nei passi.

Che cosa prevede il protocollo

Il protocollo prevede azioni e interventi molteplici:

  • costituire un’organizzazione interprovinciale fra i territori delle tre Province, con la finalità di attuare il piano pluriennale e monitorarne gli sviluppi (aumento del trasporto pubblico per favorire l’interscambio con mezzi di trasporto privati, realizzazione di piste ciclabili, parcheggi dedicati per ciascuna valle, ecc.);
  • raccogliere dati, grazie anche all’adozione di nuovi sistemi informatici, sul traffico veicolare concentrato sui passi e nei centri abitati, per poter valutare con precisione l’intensità, la frequenza e la tipologia dei flussi e stabilirne una riduzione; preparare la documentazione necessaria ad accedere a finanziamenti nazionali ed europei.

L’intesa ha una durata di due anni, a partire dalla firma, ed è eventualmente prorogabile. In caso di rinnovo, entro trenta giorni dalla firma del protocollo, gli enti firmatari si impegnano a definire un nuovo piano di attività.

Programmazione armonica

La vicepresidente Elisa De Berti e l’assessore al turismo Federico Caner hanno spiegato:

Si tratta di un’iniziativa importante sia nel merito che nel metodo, in quanto individua delle soluzioni, condivise tra tutti gli enti territorialmente interessati, al problema della salvaguardia di un prezioso ambito di pregio naturale e paesaggistico, anche al fine di favorirne una valorizzazione da un punto di vista turistico, puntando alla sostenibilità e alla qualità dell’offerta, incentivando quella mobilità leggera che sta conoscendo un crescente successo”.

Hanno poi concluso:

“Una programmazione armonica e partecipata tra i diversi Enti, le associazioni e gli operatori dei territori è il presupposto non solo per migliorare il sistema della viabilità e per rendere l’ambiente più pulito e vivibile, nell’interesse più generale delle comunità, senza inficiare la qualità di vita e le fonti di reddito per i residenti che vivono e lavorano nell’area e che garantiscono la cura, la conservazione e lo sviluppo delle valli”.

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