Covid, Zaia: “Confini comunali chiusi? Spero ancora nel ravvedimento” | +3708 positivi | Dati 4 dicembre 2020
Il Governatore è tornato sulle misure del nuovo Dpcm auspicando una revisione sul blocco dei confini comunali nei giorni clou.
Punto stampa quotidiano con Zaia, con al centro ancora i malumori sul nuovo Dpcm per Natale.
Bollettino aggiornato
49.322 tamponi effettuati (molecolari e rapidi) nelle ultime 24 ore, positivi +3708, ricoverati 3.041 (-27), terapie intensive 337 (+1), morti (+83), dimessi +120 nelle ultime 24 ore.
“Dato stabile su terapie intensive e stiamo leggermente rallentando anche sui ricoveri – ha esordito Zaia – La curva dà una tendenza in calo un po’ ovunque in Veneto”.
Dpcm Natale, le rimostranze
Il Governatore ha sottolineato poi che non è un momento facile e “nessun Governo avrebbe avuto vita facile, ma se si fosse seguito un percorso condiviso con le regioni sarebbe stato meglio”.
Il presidente è poi tornato sul blocco nei comuni:
“Giusto pensare a restrizioni, ci servono, ma chiudere i confini comunali in quei tre giorni non è ragionevole, non c’è una ratio sostenibile. Il problema è che non è una norma uniforme, fa sperequazione tra grandi città e piccoli comuni sparsi come sono la gran parte da noi. Io spero ancora ci sia un ravvedimento e siamo pronti a collaborare fino in fondo”.
Senza contare il problema dei “ricongiungimenti mancati” e dell’aspetto umano trascurato. “E’ un problema reale, ma chiusura del confine non è la soluzione”.
Zona “gialla plus” verso riconferma
Oggi poi è il fatidico giorno del responso del Cts sul colore delle regioni. Il Governatore ha precisato: “Siamo in linea con i valori di riferimento, solo un pelo sopra con le terapie intensive ma non mi aspetto sorprese”. Anche se ora, alla luce proprio del nuovo decreto, la questione diventa meno rilevante visto il “congelamento” per il periodo delle feste.
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