Ore decisive per Acc Belluno ed ex Embraco Torino, continua il presidio davanti alla Prefettura
La produzione continua, le commesse ci sono, però ben 315 persone rischiano di perdere il lavoro.
Grande attesa per oggi per conoscere le sorti di Acc Wanbao Belluno e dell’ex Embraco Torino. Mentre procede il presidio davanti alla Prefettura di Belluno, iniziato lunedì 12 aprile 2021, oggi ci sarà il vertice tra il ministro Giancarlo Giorgetti e i presidenti della Regione del Veneto e della Regione della Piemonte.
Ore decisive per Acc Belluno ed ex Embraco Torino
Momenti di tensione per il vertice che si svolgerà oggi tra il ministro Giancarlo Giorgetti e i presidenti della Regione del Veneto, Luca Zaia e della Regione Piemonte, Alberto Cirio. I lavoratori sperano di conoscere quanto prima le strategie che verranno messe in campo nella speranza che venga confermato il progetto ItalComp.
Nel frattempo non è stata di certo la pioggia a fermare, lunedì 12 aprile 2021 l’inizio del presidio permanente davanti la Prefettura di Belluno. Uilm Belluno è tutt’ora presente in presidio per tutti i lavoratori e le lavoratrici di Acc Wanbao, il prefetto Sergio Bracco ha ascoltato i sindacati e ha condiviso la loro
battaglia. Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, si è recato al presidio martedì 13 aprile 2021 e ha affermato:
“Sono consapevole che il tempo della solidarietà è finito e adesso servono risposte concrete per il futuro della fabbrica e per il progetto ItalComp. Da parte della Provincia disponibilità massima a portare avanti le istanze dei lavoratori. Lavoriamo per avere risposte, per i posti di lavoro, per lo stabilimento, per il territorio, che sta attraversando alcune crisi aziendali molto pericolose”.
Un appello chiaro
La consigliera regionale del gruppo “Il Veneto che vogliamo'”, Elena Ostanel ieri, mercoledì 14 aprile 2021 si è recata al presidio e oggi, giovedì 15 aprile 2021 spiega:
“Ieri ho incontrato i lavoratori della ACC che da lunedì, senza interrompere la produzione, sono in presidio davanti alla Prefettura. Hanno rivolto alla politica e alla cittadinanza un appello chiaro e positivo: 'se avete a cuore il futuro di questo territorio, se credete nel rilancio della Val Belluna - che vive anche altre crisi come quella di Ideal Standard - passate a incontrarci, ascoltateci'.
Mi dispiace che ad oggi sia stata l'unica eletta in consiglio regionale che è passata da loro. Nel silenzio delle istituzioni queste persone hanno bisogno di un sostegno immediato, in attesa dei fondi del Decreto Sostegni serve una soluzione ponte che permetta di risolvere la temporanea crisi di liquidità di ACC.
Cosa dirà il Presidente Zaia nell’incontro di oggi con il Ministro dello sviluppo economico e il Presidente della Regione Piemonte? Quale strategia hanno in mente per garantire il rilancio di questa impresa e di questi territori? Nessuno ne è a conoscenza. Né il commissario, né i sindacati e né i lavoratori, che hanno aspettato per troppo tempo un tavolo che spero non sia inutile.
Ho parlato a lungo con le donne e gli uomini che lavorano in azienda da più di 20 anni, che chiedono semplicemente di sapere cosa succederà. La produzione continua, le commesse ci sono, sembra impossibile che 315 persone siano costrette a rischiare di perdere il lavoro”.